Situazione molto critica per la nuova ondata in salita della pandemia del covid 19, che si stende per tutta l’isola di Cuba. A seguito della parziale apertura delle frontiere a Cuba, ci sono registrati aumenti dei contagi nelle varie provincie. Solo nella giornata di ieri Cuba ha segnalato 505 nuovi infetti nelle ultime 24 ore dal coronavirus SARS-CoV-2, e due sono morti per complicazioni associate a questa malattia.

Con questi dati, il numero totale di casi confermati da marzo in questa nazione caraibica è di 16.549 e le morti 160, ha detto il dottor Francisco Durán, direttore nazionale di Epidemiologia. Il giorno prima sono stati effettuati 14.579 esami diagnostici su tutto il territorio cubano per rilevare la presenza del coronavirus, che porta a 1.649.000 il numero totale di campioni prelevati dall’inizio della pandemia nel Paese nel marzo dello scorso anno.

Aumenta la preoccupazione del contagio a livello nazionale e l governo cubano sta studiando un piano per contenere la diffusione del virus che rischia di propagarsi in modo incontrollato. A Cuba ci sono realizzate da poco nuove riforme economiche dovute anche alla crisi economica mondiale, che sta mettendo a dura prova il sistema economico e sanitario del paese.

Per affrontare l’emergenza Cuba ha adottato una serie di cambiamenti commerciali come la realizzazione di nuove app che permettono di realizzare servizi di ristorazione a domicilio.

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Nuove misure sanitarie internazionale a Cuba. (Fonte: salud.msp.gob.cu)

L’arrivo di viaggiatori internazionali ha generato un aumento dei casi importati di COVID-19 e dei loro contatti con altre persone, raggiungendo il 71,5% dei casi totali rilevati nelle ultime settimane; La stragrande maggioranza è associata a cittadini cubani di Stati Uniti, Messico, Panama, Haiti, Repubblica Dominicana e Bahamas, tra gli altri.




Tenendo conto di questi elementi, dell’attuale situazione epidemiologica nazionale, regionale e internazionale e della necessità di adottare un insieme di misure che permettano di ridurre i casi di COVID-19 nel Paese, si è deciso di ridurre l’ingresso di viaggiatori dagli Stati Uniti, Messico, Panama, Bahamas, Haiti e Repubblica Dominicana, dal 1 ° gennaio 2021, per i quali le autorità dell’Aviazione Civile cubana riadattano i dettagli necessari con le compagnie aeree. Non appena la situazione epidemiologica lo consentirà, verrà gradualmente ripristinata la frequenza dei voli.

A sua volta, e come già segnalato, si è deciso di stabilire come requisito obbligatorio per l’ingresso nel nostro Paese di tutti i viaggiatori internazionali, l’esecuzione di un test PCR con esito negativo per COVID-19, 72 ore prima del ha iniziato il viaggio. Questa misura entrerà in vigore dal 10 gennaio 2021.

All’arrivo a Cuba continueranno ad essere implementati i protocolli sanitari attualmente stabiliti; che includono l’esecuzione di un nuovo test PCR alla frontiera e, nel caso di viaggiatori internazionali che non arrivano come turisti, un altro test PCR cinque giorni dopo il loro arrivo.

Saranno garantite capacità di alloggio ai viaggiatori cubani residenti nel paese, che non hanno le condizioni nella loro casa o in quella dei loro parenti per soddisfare l’isolamento domestico.

Allo stesso modo, saranno garantite le capacità di isolamento negli hotel destinati a questo scopo ai viaggiatori cubani residenti all’estero o ad altri, che decideranno di effettuare il loro isolamento in queste strutture, assumendo il pagamento di questo servizio.

Nell’ambito del confronto con questa Pandemia, e avendo come premessa fondamentale il dovere di garantire la salute della nostra popolazione e dei viaggiatori internazionali che ci visitano, le autorità sanitarie cubane continueranno ad applicare rigorosamente i protocolli sanitari stabiliti, pur mantenendo un monitoraggio sistematico e dettagliato dell’incidenza dei casi importati nella trasmissione della malattia.

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